EMPOLI E SASSUOLO STANNO LANCIANDO UN MESSAGGIO
Il nostro calcio, come ho scritto in diversi articoli, è in declino e piace sempre meno. Le presunte grandi continuano a raccogliere figuracce, i migliori calciatori vanno via e gli stadi si svuotano sempre di più. Si parla per giorni di errori arbitrali, di "colpi" (spesso a salve) di mercato, di cazzate dette ai microfoni dai presidenti dei club e non si parla quasi mai della cosa più bella, cioè del calcio giocato. Si sprecano trasmissioni intere su Inzaghi (lo cacciano o non lo cacciano?), Mancini (altri milioni gettati al cesso dal buon Tohir), Benitez (va via o resta?), su Eto 'O che viene a ritirare la pensione da noi....
Ma in pochi parlano e scrivono della grandissima stagione che stanno disputando Sassuolo ed Empoli. Due squadrette già date per retrocesse ad inizio stagione ma che invece stanno dimostrando il loro valore sul campo. Due tecnici, Di Francesco e Sarri, che non vengono quasi mai menzionati, ma che giocano un calcio offensivo e di personalità. Due uomini che non cercano visibilità, fama e contratti, ma solo il duro lavoro per mettere in campo tutto quello che hanno. Ogni maledetta Domenica giocano 95 minuti di calcio vero e propositivo, dinamico e divertente. Mai il catenaccio, mai i loro giocatori svenuti sul prato a rubare tempo, mai tutti dietro la linea della palla anche se di fronte hai la Juventus o la Roma. Inoltre vorrei sottolineare che stiamo parlando di due tecnici italiani, con zero esperienza internazionale, con zero giocatori importanti, pochissimi stranieri in rosa e niente budget.
Da queste due piacevoli sorprese di questa stagione bisogna prendere esempio per ripartire, cambiare, crescere e far crescere il calcio nostrano. Se ci pensate bene, la rivoluzione è già iniziata.
Nick